Ricaricati di energia con una pratica respiratoria che ridona chiarezza e luminosità

Kapalabhati è stata la prima respirazione che mi hanno consigliato di proporre ai miei futuri allievi nel corso Yoga del Respiro per diventare insegnante.
Non presenta infatti, a parte qualche controindicazione, grandi difficoltà di esecuzione e può essere proposta tranquillamente anche a chi è agli inizi.
Gli antichi maestri avevano ben capito come il respiro potesse avere un ruolo determinante sul benessere fisico e mentale dell’uomo; un respiro che, se ben canalizzato poteva trasformare, purificare sia il corpo che la mente.
Partiamo dalla parola in sanscrito kapala che significa cranio e bhati significa lumonosità, in sintesi “cranio lucente”.

Come si realizza?
In Kapalabhati l’espirazione è molto attiva, volontaria; attraverso un soffio rapido si espira dal naso tutta l’aria, mentre l’inspirazione è passiva, nel senso che è naturale, avviene da sé.
A livello fisico percepiamo la respirazione attraverso una ritrazione dell’addome nella fase di attivazione volontaria dell’espiro e subito dopo un’inspirazione naturale con conseguente e fisiologica espansione dell’addome.
Attraverso questa respirazione si intensifica la circolazione del sangue arterioso ricco di ossigeno al cervello; ecco perché viene chiamato “cranio lucente”, nel senso di mente chiara, lucida, rienergizzata.
Si parte seduti comodi, respirando naturalmente. Le prime volte è consigliato mettere una mano sull’addome per sentirne il movimento. Mantenete la colonna dritta e le spalle rilassate .
Si fa una profonda inspirazione e si inizia un ciclo di ripetuti e riavvicinati espiri volontari seguiti da un inspiro naturale
Si parte con 15 soffi fino ad arrivare con la pratica a 30 o più soffi da ripetere per 3 cicli.
Tra un ciclo e l’altro si respira tranquillamente, lasciando fluire il respiro naturale, senza alcuna forzatura.
Se gira la testa, ci si ferma.
Praticarla lontano dai pasti, pulire bene il naso prima di eseguirla anche attraverso Jala neti (lavaggio del naso)
Dopo le prime volte che pratichi, potresti accusare dolori ai muscoli addominali. Siccome sono stati attivati, è assolutamente normale
Controindicazioni
- Disturbi cardiaci
- Ipertensione
- Vertigini
- Epilessia
- Ernia o ulcera gastrica
- In gravidanza
Benefici
- Facilita l’eliminazione dell’anidride carbonica e assicura una buona ossigenazione a tutto il corpo
- Attiva la circolazione sanguigna e i processi di disintossicazione
- Purifica i canali energetici
- Purifica le vie respiratorie alte
- Purifica i polmoni, ottimo per i disturbi respiratori tipo l’asma
- Purifica la parte frontale del cervello, agisce su Ajna Chakra (terzo occhio)
- Riposa la mente dai pensieri, donando stabilità, lucidità e chiarezza
- Attiva un buon equilibrio energetico, eliminando la sonnolenza
- Equilibra e rinforza il sistema nervoso
- Tonifica la cintura addominale
- Favorisce un ventre piatto, se praticata regolarmente
Non mi resta che augurarti buona pratica e se pensi che questo articolo posso essere utile, condividilo con i tuoi amici.
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