Sirsasana: perchè mettersi a testa in giù?

sirsasana_posizione sulla testa
Perché mettersi a testa in giù in una posizione difficile come sirsasana?

La risposta è che sirsasana,  come tutte le posizioni invertite, ha numerosi benefici che poi andrò ad elencare. La cosa positiva è che lo yoga offre diverse posizioni alternative e piu’ semplici  rispetto a sirsasana proprio per evitare di  oltrepassare il proprio limite, nel rispetto del proprio corpo,  il nostro tempio sacro.

Sirsasana dal sanskrito “sirsa” cioè  “testa”, significa appunto posizione sulla testa.
Fa parte delle posizioni invertite cioè tutte quelle asana dove il bacino è al di sopra della testa come viparita karani, sarvangasana (candela o posizione sulle spalle), halasana, prasarita paddottasana, adho mukha svanasana, setubandhasana, harda sirsasana, supurna kapalasana, etc.

COSA DICE LA FILOSOFIA…..

  •  Attraverso le posizioni invertite viene favorita l’ascesa della kundalini verso i chakra superiori. La kundalini è l’energia latente,  che dalla nostra nascita,  giace alla base della colonna vertebrale.
  •  Secondo Haṭhayoga Pradīpikā, uno dei principali testi dell’hata yoga del XV secolo, in Sahasrara cioè nel 7° chakra, che si trova nel vertice del capo, risiede il liquido dell’immortalità. Contrastare con le posizioni invertite la discesa di questo liquido verso Manipura, il 3° chakra che si trova nella zona dell’addome e sede del fuoco e delle trasformazioni,  lo preserva nel tempo.


    BENEFICI DAL PUNTO DI VISTA FISICO ED ENERGETICO

1.   Facilita il ritorno venoso e linfatico dal basso verso l’alto,  dalle gambe verso gli organi interni.  In particolar modo la linfa che contiene le sostanze di scarto, non supportata come il sangue dalla pompa del cuore, viene aiutata nella risalita verso gli organi di depurazione (fegato , reni , polmoni). I ristagni di tossine nelle gambe diminuiscono. Le gambe si sgravano del peso del corpo e se ne percepisce la leggerezza.

2.    Aiuta ad ossigenare le cellule cerebrali  poiché apporta un maggiore afflusso di sangue al cervello rinforzando  ed elasticizzando i vasi cerebrali . Di conseguenza vengono stimolati  la memoria , la concentrazione, la chiarezza mentale.

3.   La ghiandola pituitaria o ipofisi situata alla base del cranio  viene stimolata così da influire positivamente sugli organi da essa controllati cioè  la tiroide e le gonadi (ovaie e testicoli) che producono ormoni importanti nei processi metabolici e di regolazione dell’umore. Ne consegue un maggiore equilibrio psicofisico.

4.   Il  respiro diventa automaticamente lento e profondo, agevolando lo scambio tra anidride carbonica ed ossigeno, favorendo così, una respirazione più consapevole.

5.   Aumenta il flusso sanguigno al viso e agli occhi apportando numerosi benefici a pelle,  capelli e vista

6.   Dal punto di vista energetico  permette la sublimazione dell’energia: invertendo il corpo, le energie dei chakra più bassi si muovono verso l’alto, l’energia sessuale e tellurica si possono trasformare in energia spirituale.

7.    Riduce ansia e stress, rafforza corpo e mente, aumenta la sicurezza in sè stessi.

8.    Prepara alle pratiche meditative perché va a stimolare il 7° chakra

“…è improbabile che Kundalini possa risvegliarsi solamente con la pratica di queste asana, mentre è sicuro che le posizioni invertite aiutino a migliorare la qualità della meditazione e della concentrazione, raffinando la consapevolezza e rendendola capace di accedere a livelli inesplorati della mente.”

Satyananda Saraswati

DA EVITARE SE SI SOFFRE DI:

  • Problemi al cuore o circolatori  (aritmie, scompensi cardiaci, ipertensione)
  • Congiuntiviti, otiti, glaucoma, sinusite, tutte le infiammazioni nella zona della testa
  • Problemi alla cervicale o ai dischi invertebrati
  • Evitare durante  le mestruazioni e dopo il 6° mese di gravidanza

COME ESEGUIRLA

sequenza cri sirsasana

Da virasana, poggia gli avambracci saldamente a terra, fai attenzione che l’apertura dei gomiti non superi quella delle spalle, intreccia le dita delle mani formando una coppa che si avvolgerà alla tua nuca e posiziona la  parte più alta della nuca a terra.
Distribuisci  il peso sugli avambracci in modo uniforme, punta i piedi e stendi le gambe. Adesso sei parzialmente posizionato sulla nuca, ma hai ancora l’appoggio delle punte dei piedi. Avvicina i piedi  il più possibile al tuo volto, fino al punto in cui la schiena si trova in posizione verticale e poi porta su le gambe. Contrai leggermente i muscoli del pavimento pelvico (mula bandha), l’addome si attiva così da mantenere la posizione stabile. Allontana le spalle dalle orecchie e immagina di spingere il pavimento con gli avambracci.

Yoga-sirsasana


VARIANTI E CONSIGLI PER I PRINCIPIANTI

  • Guardando la sequenza nella foto sopra, puoi fermarti alla posizione 2 o 3.
  • A    -Harda sirsasana (posizione del delfino)
  • B    -Supurna Kapalasana o variante di bakasana

posizione delfino e corvo

Se invece decidi di provare a fare sirsasana, le prime volte posizionati difronte ad un muro che ti sostenga in caso ti sbilanci. Rilassati e concentrati. E’ meglio provarla quando sei già entrato nella pratica e supportato da un insegnante. Se perdi l’equilibrio, riprova ma se non sei ancora pronto, meglio fare un passo indietro esercitandoti sulle posizioni alternative più semplici.

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Alla prossima !

Namasté
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